FUSARIUM OXYSPORUM F.SP. LYCOPERSICI

Il tripide occidentale dei fiori è una specie altamente polifaga in grado di alimentarsi su colture frutticole, floricole ed orticole. Tra queste le più colpite sono: il pomodoro, il peperone, la melanzana e il cetriolo.
Questi insetti compiono gran parte del loro ciclo di sviluppo sulla vegetazione, in particolare fiori e foglie, che danneggiano attraverso le punture di nutrizione. Gli adulti sono le forme in grado di diffondere le infestazioni e di colonizzare le colture non ancora colpite.
Nelle condizioni di pieno campo in ambienti meridionali questo tisanottero è in grado di compiere fino a 5-7 generazioni all’anno.
Una femmina è in grado di deporre fino a 40 uova, la sua fertilità è poi legata al tipo di alimentazione che compie; gli esemplari che si nutrono di polline aumentano di molto le loro potenzialità riproduttive.

Danni
Si distinguono in diretti e indiretti. Tra i primi una massiccia presenza di tisanotteri all’interno dei fiori può indurre cascole fiorali, mentre sul resto della vegetazione le punture di nutrizione conferiscono un aspetto argenteo ai tessuti verdi. Il danno più grave però è legato alla trasmissione del virus TSWV alle colture.

Strategie di difesa
Il controllo dei tripidi è particolarmente difficile per l’estrema prolificità dell’insetto, per l’accavallarsi delle generazioni che portano alla presenza di diverse forme al momento del trattamento e per il fatto che una parte del ciclo viene svolto come pupa nel terreno.
Trattamenti settimanali con Beauveria Bassiana e Verticillium laecani contribuiscono a mantenere bassa la pressione dell’infestazione.

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