PSEUDOMONAS SYRINGAE PV. TOMATO
Di Pseudomonas sono stati individuati diversi ceppi a sintomatologia simile, la cui conservazione è affidata per molti anni ai residui di piante infette e ai semi che vengono interrati, in funzione della profondità (ad alcuni centimetri l’agente batterico sopravive per circa 20 settimane). I semi che si contaminano durante l’estrazione rappresentano anche il mezzo di trasmissione epidemiologica. Concorrono alla diffusione anche numerose specie infestanti.
Il mezzo di penetrazione del batterio nel frutto è rappresentato da piccole ferite epidermiche provocate da abrasioni, punture di insetti, grandine, ecc, mentre nelle foglie avviene per via stomatica. Pseudomonas necessita per svilupparsi di temperature comprese tra 13 e 28° C, trovando condizioni ottimali da 20 a 23° C, valori elevati di umidità relativa dell’aria (oltre l’80%) e, soprattutto, la presenza di acqua sulle foglie per intense precipitazioni. Generalmente queste condizioni caratterizzano l’intero arco produttivo del pomodoro in pianura padana con elevati rischi di infezioni, particolarmente gravi quando si è nella fase di pre-fruttificazione.
Parti attaccate e sintomatologia
La picchiettatura batterica interessa tutte le parti epigee della pianta e in particolare i frutti sul cui epicarpo determina piccole macchie tondeggianti simili a crosticine circondate, sul frutto immaturo da leggero alone idropico e su quello pigmentato di rosso da alone giallo. La dimensioni delle macchie non superano generalmente il mm di diametro e, tendenzialmente, quelle di diametro maggiore corrispondono ai frutti più giovani.
Sulle foglie si presenta con macchie puntiformi e tondeggianti di circa 1 mm e di colore nero, dapprima idropiche, che successivamente si circondano di alone clorotico e che tendono a con giungersi provocando estese aree giallastre e la caduta precoce delle foglie. Identiche macchioline di forma allungata e prive di alone compaiono su steli e peduncoli, provocando cascola fiorale.
Danni
Nonostante non vengano interessati dalla picchiettatura i tessuti del mesocarpo, il prodotto risulta deprezzato, inoltre la filloptosi concorre al deprezzamento qualitativo dei frutti.
Strategie di difesa
L’impiego di seme sano risulta di vitale importanza per prevenire l’attacco da Pseudomonas, come pure tutti i mezzi raccomandati per Xanthomonas. Esistono in commercio alcune cultivar di pomodoro da industria in cui è stato inserito il gene dominante “Pto” resistente al alcuni ceppi di Pseudomonas syringae pv. tomato.
Per quanto riguarda la difesa chimica, si consiglia di impiegare prodotti a base di rame e trattamenti con Bacillus Subtilis.