AVVERSITA’ | CRITERI | S.A.E. | LIMITAZIONI D’USO E NOTE |
CRITTOGAME Monilia (Monilia laxa, Monilia fructigena) |
Interventi agronomici: All’impianto: scegliere appropriati sesti d’impianto, tenendo conto della vigoria del portinnesto e di ogni singola varieta’. Successivamente proporzionare adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da evitare una eccessiva vegetazione. Curare il drenaggio. Interventi chimici: |
Bacillus sutilis Propiconazolo (1) Fenbuconazolo (1) Tebuconazolo (1) (2) (Pyraclostrobin+Boscalid) (3) Fludioxonil+Cyprodinil (4) Fenexamid |
Al massimo 3 interventi all’anno contro questa avversità (1) Indipendentemente dall’avversità (4) Al massimo 2 interventi all’anno |
Corineo (Coryneum beijerinkii) |
Interventi agronomici: Concimazioni equilibrate, asportazione e bruciatura dei rametti colpiti Interventi chimici: Intervenire a caduta foglie. |
Prodotti rameici Thiram (1) |
(1) Al massimo 2 interventi all’anno. |
Mal bianco (Oidium crataegi) |
Interventi chimici: Negli impianti solitamente colpiti intervenire preventivamente nelle fasi di scamiciatura ed inizio ingrossamento frutti. Successivi interventi andranno effettuati alla comparsa delle prime macchie di oidio. |
Zolfo Bupirimate Fenbuconazolo (1) Tebuconazolo (1) (2)
Bacillus subtilis
|
(1) Indipendentemente dall’avversità con IBE al massimo: – 3 interventi all’anno; – 4 interventi all’anno nelle aziende nelle quali nell’anno precedente ci siano stati gravi attacchi di Apiognomosi (2) Al massimo 2 interventi all’anno (3) Al massimo 3 interventi all’anno |
Cladosporiosi (Megacladosporium carpophilum) |
Contro tale avversità non sono necessari interventi SPECIFICI | ||
BATTERIOSI (Xanthomonas pruni, Pseudomonas syringae) |
Soglia: Presenza di infezioni sui rami e danni sui frutti riscontrati nell’annata precedente. Intervenire a ingrossamento gemme. |
Prodotti rameici | |
Sharka (Plum pox virus) |
Interventi agronomici – impiegare materiale vivaistico certificato – effettuare controlli periodici e se si individuano sintomi avvisare tempestivamente il Servizio Fitosanitario Regionale – applicare rigorosamente le prescrizioni previste dagli Ispettori Fitosanitari |
||
Apiognomonia (Apiognomonia erythrostoma) |
Il periodo di rischio coincide con il rilascio delle ascospore (tra aprile e maggio) |
Gli interventi chimici effettuati in post fioritura con gli IBE, contro la monilia e l’oidio, sono efficaci anche contro questa avversità |
AVVERSITA’ | CRITERI | S.A.E. | LIMITAZIONI D’USO E NOTE |
FITOFAGI Anarsia (Anarsia lineatella) |
Soglia: Trattare al superamento della soglia di 7 catture per trappola a settimana o 10 catture per trappola in due settimane . Tale soglia non è vincolante per le aziende che : – applicano i metodi della Confusione o del Disorientamento sessuale – utilizzano il Bacillus thuringiensis Installare la Confusione o il Disorientamento sessuale all’inizio del volo. Contro le larve delle prima generazione intervenire dopo circa 15 giorni dal superamento della soglia; dopo circa 6 giorni per la seconda generazione. |
Disorientamento e Confusione sessuale Bacillus thuringiensis Teflubenzuron Metoxifenozide Thiacloprid (1) Etofenprox (2) (3) Spinosad (4) Indoxacarb (5)
|
Installare almeno 2 trappole per azienda con le caratteristiche riportate nella tabella A, entro lultima decade di aprile o in base alle indicazioni dei Bollettini provinciali.
(1) Al massimo 1 intervento all’anno |
Eulia (Argyrotaenia pulchellana) |
Soglia: I Generazione: Non sono ammessi interventi. II Generazione : presenza di larve giovani con danni iniziali sui frutti. Intervenire nei confronti delle larve della II generazione con 1-2 trattamenti |
Bacillus thuringiensis | |
FITOFAGI OCCASIONALI Cocciniglia di San Josè (Comstockaspis perniciosa) Cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis pentagona) | Soglia: Presenza di infestazioni sui rami e danni sui frutti riscontrati nell’annata precedente. Intervenire a ingrossamento gemme. |
Polisolfuro di Ca Buprofezin |
|
Pandemis e Archips (Pandemis cerasana) (Archips podanus) | Interventi chimici: Soglia: – 5% di germogli infestati |
Bacillus thuringiensis | |
Tignola delle gemme (Recurvaria nanella) Cheimatobia o Falena (Operophthera brumata) Archips rosana (Archips rosanus) |
In relazione all’eccezionalità dei danni, consultare i tecnici del Servizio assistenza alle coltivazioni per valutare l’opportunità dell’intervento. | ||
Afide farinoso (Hyalopterus amygdali) |
Soglia: Presenza. | (Piretro naturale+Rotenone) Pirimicarb Imidacloprid (1) Acetamiprid (1) |
|
Nematodi (Meloidogyne spp.) |
L’albicocco è molto sensibile agli attacchi di nematodi galligeni nella fase di allevamento in vivaio. Si consiglia pertanto di acquistare piante certificate, di controllare lo stato fitosanitario delle radici e di evitare il ristoppio. In presenza di nematodi galligeni si raccomanda di utilizzare come portinnesto il mirabolano prodotto da seme e sue selezioni. |